Lierna: il paese dei bambini

Lierna: il paese dei bambini sempre più in crescita…

Ricordo molto bene la tristezza che provai quando mi venne comunicato che la scuola elementare di Lierna – la scuola in cui ero cresciuta e in cui avevo passato cinque indimenticabili anni della mia vita – sarebbe stata chiusa per mancanza di bambini. Questo risale a più di dieci anni fa. In effetti non avrebbe avuto senso tenere aperta una scuola solo per due o tre bambini, per di più di età diverse. In poco tempo la struttura fu trasformata in un circolo ricreativo e nacque la pro-loco di Lierna, ancora oggi presente e punto di ritrovo per l’intero paese. Tuttavia, ogni volta che passo di lì, soprattutto in primavera quando sbocciano le roselline bianche che circondano la struttura, la mia mente fa un balzo indietro e rivivo l’emozione dei giorni trascorsi in quel posto, ritorno a quelle giornate che sembravano interminabili: quella scuola per noi – penso di poter parlare per tutti – era la nostra seconda famiglia, le maestre le nostre seconde mamme, non saremmo mai voluti andare a casa, tanta era la felicità di stare tutti insieme. Non avevamo classi separate, eravamo una pluriclasse: i più piccoli si confrontavano e riuscivano a divertirsi anche con i più grandi; i più grandi si prendevano cura di loro e imparavano a rispettare i loro tempi.

Poi gli anni passano, ognuno prende la propria strada: qualcuno decide subito per il lavoro, qualcun altro decide di continuare gli studi dopo le superiori e andare all’università lontano da casa. Un momento di passaggio e di trasformazione: anni in cui Lierna ha continuato a vivere, a cambiare e a crescere. Ed è stata proprio una crescita quella a cui Lierna è andata incontro. Il paese in pochissimi anni ha avuto un numero di nascite incredibili, tante famiglie nuove sono venute a stare in questo vivace paesino e nell’arco di un decennio Lierna è diventato il paese del Casentino con la maggior percentuale di bambini. Se consideriamo infatti che gli abitanti di Lierna sono circa 150 e il numero di bambini al momento si aggira intorno a 35, è senza dubbio una percentuale altissima. Se ora riaprisse di nuovo la scuola elementare, probabilmente non vi sarebbe neanche lo spazio sufficiente per accoglierli tutti! La vitalità che Lierna mostra, soprattutto nei mesi estivi, è davvero incredibile: l’entusiasmo dei bambini si respira ad ogni angolo; c’è il gruppetto di maschietti che gioca a calcio, i più piccoli che si litigano un gioco, le signorine che provano i balletti per il saggio che hanno organizzato per il paese… e in tutto questo i più anziani hanno occhi solo per loro: li guardano con un’attenzione unica, con una tenerezza che fa commuovere. Il momento dell’anno in cui forse si respira di più quest’aria di gioventù è quello della festa del paese, la Sagra della Ranocchia, che ad agosto ogni anno accoglie centinaia di casentinesi offrendo loro musica e divertimento. Negli ultimi anni la presenza dei bambini e dei ragazzi ha dato una mano grandissima al paese: ognuno di loro partecipa con entusiasmo all’organizzazione nei giorni che precedono la festa e nei tre giorni di sagra si fa in quattro per servire, apparecchiare, sparecchiare, pulire… come tante piccole formichine che si muovono, corrono e si danno da fare.

Chiaramente stare in un piccolo paesino come Lierna ha anche degli svantaggi: in un mondo in cui è fondamentale per i giovani avere delle importanti opportunità per costruirsi un lavoro, una carriera, Lierna – e più in generale il Casentino – non ne offre molte. Tuttavia credo che nella vita le opportunità ce le creiamo noi, ognuno è artefice della propria vita e del proprio destino: quindi niente e nessuno vieterà ai nostri ragazzi di partire per fare delle esperienze lontano dal loro paese di origine; ma niente e nessuno vieterà loro, se vorranno, di tornarci un giorno con un bagaglio di esperienze da condividere con le persone con le quali sono cresciuti.

Auguro a tutti i bambini di Lierna di trovare la loro strada, quella che li renderà degli uomini e delle donne felici: auguro loro di non perdere mai quella spontaneità e quell’entusiasmo che adesso hanno e che tanto rende vivo il loro e il mio paese!

Ilaria Artusi
L'autrice: Ilaria Artusi
Psicologa e psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Breve Strategica, training autogeno ed autoipnosi. Svolgo attività di consulenza clinica, sostegno psicologico e psicoterapia rivolta al singolo, alla coppia e alla famiglia. Tengo cicli di incontri di divulgazione psicologica rivolti a un pubblico di non specialisti.

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